«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

martedì 25 novembre 2014

E' nato a Merano il tablet che fa parlare gli autistici

Nicola Filippi, 30 anni, meranese, ex studente di scienze conoscitive e neuroscienze, ha ideato assieme a due colleghi roveretani (Jacopo Giovanni Romani e Raffaele Ettrapini) il tablet-comunicatore per gli autistici. Uno strumento che è già sul mercato e che è stato presentato, con successo, nelle cliniche specializzate e in gran parte del mondo.
Piace, il progetto, anche in America, al solito diffidente, e ha già avuto la partnership della Samsung. E il prossimo 27 novembre, a Milano, questo tablet comunicatore sfilerà fra i cinque finalisti del premio Marzotto. "L'idea di favorire la comunicazione per gli autistici attraverso il tablet - dice Nicola Filippi - ci è venuta un paio di anni fa. È, in estrema sintesi, un comunicatore. Sul tablet sono riportati i segni che indicano i vari bisogni dell'autistico. Lui preme una qualsiasi casella e si fa capire. Il prodotto è una sorta di evoluzione (ha anche un'uscita audio reale) della tabella dei simboli, che però è cartacea. Pigiando una qualsiasi figura è possibile provare a farsi capire". C'è poi, ecco la novità di maggior interesse, anche un server. "Tramite questo - è sempre Filippi che parla - gli specialisti sono in grado di raccogliere tutte le informazioni su come procede la comunicazione e quindi sono in grado di intervenire". La parte scientifica è stata curata dalla dottoressa Paola Valenti. "Il prodotto è pronto. Siamo già sul mercato - continua Filippi - già da alcuni mesi e abbiamo distribuito una trentina di pezzi in tutta Italia”. C'è interesse per il tablet comunicatore, anche fuori dai confini nazionali. La società di Filippi - si chiama Needius ed ha la propria sede a Rovereto - è stata invitata ad "Autismo Rimini", uno dei più importanti convegni internazionali sull'autismo. "Abbiamo avuto l'occasione di presentare la nostra soluzione - dice Nicola - che si chiama Blu(e) ovvero Boost Language, Use (Easily): è stata accolta positivamente e con buoni riscontri. Potrebbero aprirsi nuove possibilità, relative ad esempio all'inclusione scolastica". Intanto Nicola Filippi si è stabilizzato nella città della Quercia assieme ai suoi colleghi. A Merano torna ogni tanto a far visita alla mamma che abita in via Santa Maria del Conforto. "Il nostro tablet sta migliorando notevolmente la vita agli autistici che sono seicento mila soltanto in Italia. La loro comunicazione è facilitata, lo stesso personale specializzato di cui hanno bisogno li può seguire con maggiore attenzione, gli esperti possono trarre importanti indicazioni seguendo i dati del server e verificare quindi il grado di miglioramento nella comunicazione", evidenzia il giovane meranese. Un'idea dunque vincente. Che ha avuto un'importante riconoscimento visto che "Blu(e)" è fra i finalisti del premio Marzotto."Con la nostra società Needius, di cui sono amministratore delegato, siamo stati ammessi alla fase finale dopo le selezioni con altre 400 aziende. Venerdì prossimo ci sarà il responso: “Certo che vincendo i 300 mila euro si potrebbe fare un grande balzo nella ricerca e nello sviluppo", conclude Nicola Filippi. (e.d.)
(fonte: Press-In anno VI / n. 2669 - Alto Adige del 23-11-2014)

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