«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

lunedì 2 maggio 2016

Pescara. L'audioguida "tattile" che aiuta i ciechi a studiare

Tocca con mano il monumento e ascolta la storia dei tesori museali, artistici e architettonici d'Abruzzo. Si chiama Hi-storia l'audioguida tattile che consente ai non vedenti di digitare la tastiera, realizzata con materiale plastico a forma di monumento (ad esempio, la cattedrale di San Tommaso a Ortona, l'abbazia di San Giovanni in Venere o il Gran Sasso), pigiare il rosone, il campanile o una porta e, in un attimo, il dispositivo si collega al computer o ai cellulari e, attraverso il sito internet http://www.hi-storia.it/, accessibile a tutti.
Qui si può ascoltare la storia di quel monumento o di quella zona paesaggistica d’Abruzzo. L'invenzione è di due giovani abruzzesi, Emanuela Amadio, 31 anni, storica dell'arte di Giulianova (insegna fotografia al Cfc, centro di fotografia di Pescara) e Stefano Colarelli, 32 anni, informatico di Pescara che nelle settimane scorse hanno partecipato al Genuino day, evento informatico dedicato al sistema Arduino svoltosi all'Aurum. Compagni anche nella vita, si sono conosciuti nel 2009 in un centro di accoglienza, nel Teramano, mentre svolgevano volontariato per aiutare le popolazioni terremotate. Nel tempo, fondendo le proprie esperienze professionali, hanno sviluppato l'idea «destinata a diventare un modello di impresa che vorremmo esportare anche fuori dai confini regionali». Il primo prototipo è stato creato nel 2015, oggi i due giovani imprenditori stanno lavorando a una app per realizzare modellini tridimensionali componibili, anche con l'aiuto degli studenti delle scuole medie e superiori di Ortona, istituto comprensivo 2 e nautico; e Giulianova, liceo scientifico Marie Curie, i quali sono già protagonisti di testi e voci del progetto. «Alla luce delle nostre esperienze, sentivamo la necessità di divulgare la storia dell'arte, l'architettura, i musei ancora poco conosciuti in Abruzzp», raccontano Colarelli e Amadio, «il nostro progetto interattivo ha il valore aggiunto dell'ascolto, oltre che della lettura tattile che normalmente avviene in braille per i non vedenti. Il dispositivo può essere usato nei musei, nei centri culturali, dalle istituzioni, nelle scuole». A tal proposito una indagine Istat e Miur rivela che, in Abruzzo, sono 6mila 241 (3,3% del totale regionale) gli studenti disabili iscritti nell'anno scolastico 2014-15 nei vari istituti scolastici che presentano «numerose barriere, tra cui l'assenza di segnali visivi, acustici e tattili per favorire la mobilità all'interno della scuola di alunni con disabilità sensoriali e scarsa presenza di tecnologie informatiche per l'apprendimento». Ebbene, Hi-storia «potrebbe coprire gran parte di queste carenze» osservano gli inventori del dispositivo, presentato al convegno dei piccoli musei di Monselice (Padova), «gli studenti non sono spettatori passivi, ma ad essi trasmettiamo non solo conoscenze informatiche mostrando loro il funzionamento del microchip Arduino, motore dell'audioguida, ma facendoli diventare protagonisti con voci e testi che gli alunni preparano. Ci hanno anche suggerito di andare oltre la storia e creare un dispositivo che insegni altre materie, come scienza e geografia». I due imprenditori si avvalgono della collaborazione di altri professionisti – Eugenia Rofi, di Teramo, attrice; Paride Giancaterino, di Penne, architetto specializzato in modellazione 3D; Lida Bonolis, archeologa di Teramo; Debora Ruggeri, storica dell'arte di Notaresco. Tra i progetti realizzati, una mappa interattiva di Teramo presentata l'anno scorso al Festival del Virtuale e la riproduzione dell'area meridionale del Gran Sasso-Velino in collaborazione con Il Parco e l'agenzia turistica Wolf tour di Penne, nell'ambito del progetto "Santi e Guerrieri".
di Cinzia Cordesco
(fonte: Press-In anno VIII / n. 1044 - Il Centro del 01-05-2016)

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