La V A dell’istituto “Alessandro Greppi” di Monza ha trovato una tecnologia open source e open hardware per aiutare chi non può usare mouse e tastiera: un sistema meno costoso di un dispositivo personalizzato
Un compagno disabile è una risorsa. Non hanno alcun dubbio i ragazzi della quinta A dell’istituto “Alessandro Greppi” di Monza che dalla volontà di aiutare un compagno in difficoltà, hanno pensato di realizzare un mouse che si usa senza usare le mani. Forse nemmeno Steve Jobs aveva pensato a un’innovazione simile ma Simone Biondi, Amine Bouali, Giacomo Cappeller, Alessandro Moioli, Davide Perano, Tommaso Pirovano, Matteo Preda, Stefano Riva e Luca Vimercati con la collaborazione degli insegnanti Gennaro Malafronte e Samuele Redaelli, non sono rimasti con le mani in mano di fronte alle esigenze di uno di loro.
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