«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

giovedì 30 giugno 2016

Siti web più accessibili, verso una nuova direttiva Ue

Garantire l’accessibilità di siti web e applicazioni mobili del settore pubblico, in particolare alle persone con disabilità, che oggi nell’Unione europea sono circa 80 milioni, ma che, con l’invecchiamento della popolazione, nel 2020 dovrebbero arrivare a 120 milioni.
Lo scorso 3 maggio Consiglio, Commissione e Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo informale per una nuova direttiva che vincolerà gli Stati membri a rendere accessibili i contenuti di tutti i siti e le app degli enti pubblici, vale a dire di autorità statali, regionali e locali, nonché enti e associazioni di diritto pubblico al servizio dell’interesse generale.
La direttiva stabilisce alcuni requisiti minimi a favore dell’accessibilità di siti intranet, extranet e applicazioni. Le immagini, per esempio, dovranno sempre essere corredate di testo per gli utenti con problemi visivi, mentre i siti potranno essere consultati anche senza mouse, il cui uso può risultare difficoltoso alle persone con disabilità motoria. Le indicazioni sono da applicare sia a siti e app che saranno realizzati dopo l’entrata in vigore della direttiva, che a quelli già esistenti, che dovranno essere aggiornati “in modo sostanziale” per consentire di accedere a “informazioni essenziali per la vita quotidiana”.
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