«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

domenica 10 luglio 2016

A scuola senza zaino: il progetto varato anche a Perugia. Ecco come funziona

Si tratta – come si apprende dal sito http://senzazaino.it/ – di realizzare una scuola diversa da quella tradizionale che è normalmente impostata sull’insegnamento trasmissivo e standardizzato impartito nei tipici ambienti definiti cells & bells (celle e campanelle), unidimensionali, dove aule spoglie sono ammobiliate con le consuete file di banchi posti di fronte ad una cattedra, cui fanno da riscontro disadorni atri e vuoti spazi connettivi.
Nell’aula: non c’è la cattedra dinanzi alle file dei banchi, ma spazi divisi da mobilio: ancora una volta l’immagine rimanda ad un moderno ufficio open space. L’area dei tavoli è adatta al lavoro di gruppo. Le aree dedicate ai laboratori (arti, lingua, scienze e matematica, storia e geografia) suggeriscono la dimensione pratica dell’insegnamento. Un’altra area è attrezzata con 2 computer. La LIM è posizionata nell’agorà. Nella classe vi sono materiali didattici, schede di lavoro, cartellonistica e segnali. Si pone attenzione anche agli spazi esterni: corridoi, atri, giardini.
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