«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

mercoledì 6 luglio 2016

Spoleto. The reading brain in the digital age

"La cultura così come ora la conosciamo è figlia del cervello che legge."
L’avvento della cultura digitale ha portato ad un cambiamento di paradigma che sta riorganizzando, secondo nuovi parametri, il cervello delle nuove generazioni. Cosa ancora non sappiamo? Quali perdite e quali guadagni per i nuovi lettori?
Maryanne Wolf, tra le più note neuroscienziate cognitiviste, studiosa della lettura, tiene una lezione magistrale per presentare i suoi recenti studi e dialoga con alcuni importanti esperti italiani.
Dialogano con Maryanne Wolf
- Leonardo Fogassi, professore di Neurofisiologia all’Università degli Studi di Parma, ha fatto parte del gruppo di ricerca di neuroscienziati italiani che ha scoperto l’esistenza dei neuroni specchio
- Maria Grazia Mattei, esperta di cultura e comunicazione digitale, ha ideato e dirige Meet the Media Guru, programma di incontri con i protagonisti internazionali della cultura digitale
- Gino Roncaglia, professore di Informatica applicata alle discipline umanistiche all’Università della Tuscia, membro del Forum del libro, è uno studioso del mondo del libro e delle culture di rete

MARYANNE WOLF | Neuroscienziata cognitivista, studiosa della lettura, in particolare della dislessia, insegna alla Tufts University (Massachusetts, USA), dove è titolare della cattedra John DiBaggio su Cittadinanza e Servizi sociali e dirige il Center for Reading and Language Research. In Italia ha pubblicato il libro Proust e il calamaro. Storia e scienza del cervello che legge (ed. Vita e pensiero). Collabora al progetto umanitario One laptop per child (Olpc) presieduto da Nicholas Negroponte, cofondatore del Media Lab del Massachusetts Institute of Technology (MIT).
INFO: http://www.festivaldispoleto.com/2016/Eventi.asp?id_progetto=358

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