«Non ho avuto il diritto di scrivere e leggere e quando ai miei alunni spiegherò l'articolo terzo della Costituzione, sorriderò, come ho fatto in quella mattina di maggio»: così Gennaro Iorio, professore e persona non vedente, racconta la vicenda della sua partecipazione al "Concorsone" della Scuola, di fronte a un Ministero che, sottolinea egli stesso, «ha manifestato una radicale ignoranza su cosa significhi accessibilità e il relativo diritto ad essa»
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