«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

sabato 27 agosto 2016

Trento. Ancora piu' preparati per gli "studenti fragili"

Favorire l’inclusione scolastica con insegnanti ed educatori super qualificati è l’obiettivo di un progetto provinciale finanziato dal Fondo sociale europeo. 
Rimuovere le difficoltà d'apprendimento, favorire una scuola inclusiva, preparare i cittadini responsabili e attivi del futuro. Sono questi gli obiettivi (mica poca cosa) dichiarati dal progetto inclusione “Pro-in” , iniziativa realizzata nell'ambito del Programma operativo 2014-2020 della Provincia autonoma di Trento grazie al sostegno finanziario del Fondo sociale europeo, dello Stato italiano e della stessa Provincia. Il periodo di attuazione entra nel vivo proprio con i prossimi due anni scolastici, 2016/17 e 2017/18, e come sempre la regia è quella dell'Iprase. “Il progetto intende agire in favore degli studenti più fragili – come si legge nella presentazione del progetto - sostenendo un ulteriore innalzamento del livello di inclusione del sistema educativo di istruzione e formazione provinciale e della qualità dello stesso. L’obiettivo, in sintesi, consiste nell’intervenire a sostegno degli studenti caratterizzati da particolare fragilità, assicurando lo sviluppo di un sistema d’istruzione e formazione realmente inclusivo e in grado di rispondere ai “diversi bisogni educativi speciali e specifici” con modalità, metodologie e professionalità centrate su una didattica di tipo personalizzato”. Come? “La leva attraverso cui l’azione intende agire è principalmente la qualificazione professionale dei vari operatori direttamente coinvolti nella realizzazione dei processi inclusivi”. I destinatari del progetto triennale iniziato lo scorso anno sono: studenti della scuola trentina, in particolare con Bisogni Educativi Speciali (Bes) o caratterizzati da fragilità e a rischio di esclusione sociale, coinvolti a partire dai loro docenti, assistenti educatori, facilitatori. Sono sei le macroaree, chiamate “azioni”, scelte per i diversi interventi. Azione 1: Interventi di sviluppo professionale per l'inclusione di studenti con disturbi dello spettro autistico. Il periodo di attuazione è proprio quello dell'anno scolastico 2016/17. Azione 2: Interventi di sviluppo professionale per l’inclusione di studenti con disturbi specifici e aspecifici dell’apprendimento, e per la gestione delle classi “complesse”. Previste 250 ore di corso di perfezionamento. Azione 3: Interventi di sviluppo professionale per l’utilizzo delle tecnologie a supporto dell’inclusione di studenti con bisogni educativi speciali. Sarà attivato un corso Epict specifico di 100 ore. Azione 4: Leggere i segnali e intervenire per tempo. Implementazione di strumenti innovativi per la rilevazione standardizzata e precoce dei livelli di apprendimento. E' previsto il supporto del Dipartimento della Conoscenza. Azione 5: Interventi di sviluppo professionale per l’inclusione di studenti di origine straniera di prima e seconda generazione e per la promozione delle competenze di cittadinanza mondiale. Azione: La tutela della salute mentale in età evolutiva: riconoscere per prevenire. Percorso formativo di 30 ore. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito www.iprase.tn.it oppure contattando direttamente Maria Arici (maria.arici@iprase.tn.it, 0461 49 43 82).
di Maurizio Zambarda
(fonte: Press-In anno VIII / n. 1745 - Trentino del 24-08-2016)

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