«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

mercoledì 15 febbraio 2017

A proposito di sostegno: “bazza a chi tocca”

Ovvero “fortuna (o disgrazia) a chi tocca”, secondo un detto antico, ormai caduto in disuso, evocato da Giancarlo Onger per parlare di scuola, di alunni con disabilità e di dirtti che dovrebbero essere consolidati, cosicché, scrive, «i destinatari non dovrebbero invocare la fortuna affinché venissero erogati per rendere migliore la loro qualità della vita». E invece…
Quello del titolo (“bazza a chi tocca”) è un modo di dire caduto in disuso. In breve significa fortuna, o disgrazia, a chi tocca. L’ho voluto evocare in quanto mi accingo a parlare di diritti consolidati. In quanto tali, i destinatari non dovrebbero invocare la fortuna affinché venissero erogati per rendere migliore la loro qualità della vita. Nella fattispecie per gli/le alunni/e con disabilità non ci sono dubbi, da alcuni decenni, sul loro diritto a frequentare la scuola di tutti.
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