«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

sabato 25 febbraio 2017

Orosei. Progetto sperimentale sulla dislessia con scuola, Comune, volontari e famiglie

Avviato a Orosei il progetto "Dislessie da leggere" promosso dall'associazione "I bambini fantasma e le quattro scimmie" con il Comune e la Asl. È rivolto agli alunni con disturbi specifici dell'apprendimento e mira a creare una rete di cooperazione fra genitori, scuola e istituzioni realizzando percorsi individuali per bambini e famiglie.
La dislessia e gli altri disturbi interessano il 2,59 per cento degli italiani in età scolare: un dato che in Sardegna assume proporzioni epidemiche. «Non è una patologia - precisa Maria Pala, presidente dell'associazione - ma neanche una moda, come molti credono. Si tratta di disturbi certificabili che possono e devono essere corretti». Il team di "Dislessie da leggere", con a capo lo psicologo Giommaria Peddio, promuove la ricerca di strategie su misura che permettano al bambino di sviluppare le proprie abilità agendo sul piano psicologico, emotivo, relazionale e cognitivo e coinvolgendo scuola, famiglia e servizio pubblico. «Riconoscere e accettare che esiste un disturbo è il primo passo», spiega Jessica Arrus, vice presidente dell'associazione. «Investendo risorse per arginare la piaga dei Dsa - sottolinea Pala - si interverrebbe anche su questioni collaterali come il bullismo e l'abbandono scolastico».
«Dopo sei anni dalla legge - nota Cristana Patteri, legale dell'associazione - la Sardegna non ha una normativa». Spiega l'assessore Giovanna Langiu: «È una tematica che richiede un'attenzione particolare. Perciò abbiamo sposato il progetto pur avendo già istituito un servizio stabile di ausilio scolastico relativo ai Dsa».
di Barbara Schintu
Press-In anno IX / n. 553
L'Unione Sarda del 22-02-2017

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