«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

mercoledì 15 febbraio 2017

Roma. Istituto per sordi rischia chiusura, appello al Miur

L'Istituto Statale per Sordi di Roma, la prima scuola pubblica per persone sorde in Italia (aperto nel 1786) rischia di dover chiudere presto per mancanza di finanziamenti, e lancia un accorato appello al Governo e al Ministero dell'Istruzione.
L'Istituto è in attesa, da 20 anni, dell'emanazione del "Regolamento di riordino" previsto dalla legge Bassanini del 1997 che lo trasformerebbe in Ente Nazionale di supporto all' integrazione delle persone sorde, dotato di personalità giuridica e di autonomia amministrativa, sottoposto alla vigilanza del Ministero della Pubblica Istruzione. A tutt'oggi il regolamento è ancora in via di definizione.
In questa situazione - si spiega in una nota - l'Istituto non ha mai ricevuto alcun finanziamento pubblico, neanche per gli emolumenti ai collaboratori, tutti impiegati con contratti precari di lavoro. "Molteplici e costanti sono stati i tentativi da parte dell'Istituto e, in particolare, dell'attuale gestione commissariale, di porre istanze al Miur al fine di risolvere la questione della trasformazione in Ente Nazionale e ricevere, in ogni caso, adeguati finanziamenti ordinari per la sopravvivenza e le attività dell'Istituto stesso. Di fatto, i finanziamenti destinati all'Istituto, pur previsti, non sono stati mai erogati ma utilizzati costantemente per altre attività anche in contrasto con le decisioni formali in merito".
Oggi l'Istituto si trova in gravissima difficoltà e rischia di dover sospendere la sua attività entro brevissimo tempo. "Di fatto, anche un parziale finanziamento, per il 2016, promesso direttamente dall'allora ministro Giannini, non è stato erogato. Anche un tentativo di inserire il finanziamento dell'Istituto nella legge finanziaria del 2017 non è andato in porto. La chiusura dell'Istituto sembra quindi inevitabile se non ci saranno interventi tempestivi e significativi" conclude la nota, ricordando che la chiusura dell'Istituto investirebbe anche un Asilo nido Montessori, il 173/mo Circolo didattico, la Scuola Media Fabriani, l'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, 10 associazioni di sordi che hanno sede presso l'Istituto e 300 studenti in formazione.
Press-In anno IX / n. 461
Agenzia ANSA del 14-02-2017

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