E' durata un anno la battaglia, iniziata a dicembre 2017 da Elena Improta, “partendo dai diritti negati a mio figlio Mario”.
Obiettivo: promuovere progetti sociali diurni a favore dei giovani adulti con disabilità complessa “rifiutati” dai centri diurni
- continua su https://www.superabile.it/cs/superabile/sportelli-e-associazioni/20181222-lazio-centri-diurni-adulti.html
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