La didattica a distanza per quanto ben organizzata e sostenuta da piattaforme e tecnologie accessibili anche agli alunni con disabilità visiva, non potrà mai sostituire quella "didattica attiva", esperienziale e concreta che deve essere alla base dell'apprendimento degli alunni non vedenti e ipovedenti.
L'educazione tiflologica da sempre sostiene la necessità che per lo studio e l'apprendimento di qualunque disciplina, in qualunque ordine di scuola, i nostri alunni hanno bisogno non soltanto di parole, ma anche di materiali concreti e immagini in rilievo oppure ingrandite, nel rispetto delle esigenze percettive individuali.
https://www.uiciechi.it/servizi/riviste/TestoRiv.asp?id_art=23578
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