«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

lunedì 15 giugno 2020

Didattica aperta al tempo delle scuole chiuse

E' online il nuovo numero di Bricks
“Ho imparato che bisogna abituarsi a tutto anche in poco tempo”.
Ha risposto così un alunno (o alunna) di una classe prima di scuola secondaria di primo grado alla domanda di un questionario (anonimo) che in questi primi giorni di giugno 2020 è stato somministrato a docenti, genitori e studenti (dalla quinta primaria in su) dell’istituto comprensivo da me diretto. La domanda è relativa agli aspetti positivi della didattica a distanza e, naturalmente, è presente anche la domanda su ciò che non è piaciuto, sulle difficoltà e su cosa non è andato bene...
Tra gli aspetti positivi, sono tantissimi a rispondere iniziando la frase con “ho imparato…” seguita di solito da qualcosa legato alle tecnologie (viste spesso come una “sorpresa”, rispetto all’uso precedente) ma anche all’autonomia personale.
Tra quelli negativi, molte “lamentele” sui problemi di connessione, a dimostrazione (se ce ne fosse bisogno) che il nostro Paese sconta un grave ritardo nell’infrastruttura digitale.
http://www.rivistabricks.it/il-numero-corrente/

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