«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

lunedì 27 aprile 2009

Puglia, parte la seconda fase del piano regionale "Sax"

È un progetto regionale per facilitare la connettività e promuovere integrazione tra le persone disabili, utilizzando gli strumenti informatici. A breve in Puglia nasceranno molti Internet point attrezzati per le persone disabili.
"Il nostro modello di welfare è davvero una buona prassi a livello internazionale. La Comunità europea ha riconosciuto nel nostro lavoro, un modello, un esempio, anche per le altre regioni del Mezzogiorno". Così commenta l'assessore regionale alla Solidarietà sociale, Elena Gentile, il nuovo bando denominato "Sax B" per la connettività sociale delle persone disabili.
Si chiama progetto Sax B, ovvero sistemi avanzati per la connettività sociale ed è nato nel 2005 da un accordo tra Regione Puglia e organi del governo centrale e ha come obiettivo quello di avvicinare le persone disabili alle tecnologie dell'informazione contribuendo alla riduzione del rischio di esclusione sociale, attraverso incentivi per l'acquisto di computer e tecnologia avanzata. Alla fine del 2007, a fronte di 7mila domande la Regione ha finanziato circa 4mila postazioni informatiche con 8,8 milioni di euro. La seconda fase si realizzerà concretamente a breve con la realizzazione dei progetti finanziati in questi giorni e per i quali sono stati stanziati altri 4 milioni di euro, 2 dal Cipe e 2 dal Por. I nuovi finanziamenti riguardano progetti finanziati da associazioni di volontariato e dal Terzo Settore. Il capovolgimento di fronte è evidente: Internet non più come ausilio per il singolo, ma come elemento di socialità e di aggregazione. In tutto il territorio regionale a breve si realizzeranno più Internet point attrezzati per le persone disabili e per favorire la connettività sociale delle persone disabili.
"Queste nuove risorse per la cooperazione sociale e il mondo del volontariato - conclude Gentile - hanno lo scopo di promuovere un nuovo ruolo del protagonismo dei giovani: quello di far sì che i ragazzi e le ragazze disabili possano contare su una parità di strumenti e mezzi per contribuire alla loro crescita. Non più assistenza, non più risposte compassionevoli, ma la realizzazione di luoghi e di strumenti per poter abbattere tutte le barriere, da quelle architettoniche a quelle culturali. (Serenella Pascali)
(fonte: SuperAbile.It)

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