«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

domenica 18 dicembre 2011

Rivendicare il diritto alla conoscenza per rafforzare il diritto allo studio

«Il problema - scrive Alfio Desogus - è quello di rivendicare con forza e coerenza la disponibilità del libro digitale in ogni angolo d'Italia. Il libro, infatti, per sua natura è universale e si propone in formati diversificati, nutrendosi delle culture dei territori e delle innumerevoli emozioni umane. La sua universalità deve perciò tradursi anche in piena esigibilità libera e autonoma».
Una riflessione che prende spunto da un'iniziativa dell'UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), volta a sollecitare l'Associazione Italiana Editori per la consegna in tempi utili di libri scolastici alla Biblioteca Regina Margherita di Monza, da trasformare poi in Braille.
In queste settimane assistiamo a una campagna di richiesta di solidarietà da parte dell'UICI (Unione italiana Ciechi Ipovedenti), per rivendicare la consegna in tempi utili alla Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita di Monza, da parte dell'AIE (Associazione Italiana Editori), dei libri scolastici, per consentirne la trasformazione in Braille, mettendoli poi, previo adattamento, a disposizione degli alunni con difficoltà visiva che ne facciano richiesta.
Gli editori dell'AIE, dunque, toccati nel vivo, si sono subito premurati di fornire rassicurazioni, pubblicando una serie di informazioni sullo stato dell'arte del Progetto LIA (Libro Italiano Accessibile). In tal senso, prendendo spunto da uno studio che essi stessi avevano condotto, riguardante le tendenze dei lettori italiani, hanno inteso evidenziare la preminenza dei lettori con disabilità visiva su tutti gli altri Cittadini e hanno dato conto conto dello stato di attuazione dello stesso Progetto LIA che, allungando gli impegni e i tempi assunti circa un anno fa, dovrebbe rendere disponibile la lettura di tremila libri.
Si era già avuto modo su Superando.It di sottolineare le contraddizioni e le preoccupazioni, in occasione dell'approvazione del Progetto LIA, circa la nuova e subdola negazione del diritto alla conoscenza a favore del diritto di autore, ma allo stesso tempo si era anche sottolineata la posizione contraddittoria dell'UICI, che appare sempre più preoccupata del ruolo egemonico rivestito dalla propria Associazione.
Molti, tra l'altro, hanno avuto occasione di sottolineare i ritardi delle consegne da parte della Biblioteca di Monza, senza dimenticare le rimostranze di alcune Associazioni che hanno a loro volta segnalato i disservizi e frequentemente messo in discussione il modello organizzativo centralizzato.
A questo punto, quindi, è anche per rafforzare le stesse rimostranze dell'UICI, rispetto alle tardive consegne dell'AIE - che pregiudicano i normali processi di istruzione dei ragazzi con disabilità visiva -, che ci sembra importante rilanciare il tema e la rivendicazione ineludibile del diritto universale alla lettura.
- continua su http://www.superando.it/

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