«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

mercoledì 4 gennaio 2012

Un ingranditore gratuito fra i primi Premi per l’Accessibilità Intelligente



Un’applicazione per lo smartphone, che consente all’utente di ingrandire il testo e di modificare i caratteri ed i colori dello sfondo, è stata una dei vincitori del primo Premio per l’Accessibilità Intelligente (Smart Accessibility Awards) riservato alle applicazioni per smartphone volte ad aiutare i disabili e gli anziani: per informazioni, consultare il sito: http://developer.vodafone.com/smartaccess2011
L’applicazione, denominata Zoom Plus Magnifier (https://market.android.com/details?id=air.com.twothreetwo.ZoomPlus&hl=it), sviluppata da una collaborazione fra le aziende inglesi 232 Studios, Ian Hamilton e il Digital Accessibility Centre, offre gratuitamente una funzionalità che in precedenza era disponibile soltanto nei software e nei prodotti fotografici, e costava centinaia di sterline.
Quattro premi internazionali di 50.000 euro cadauno sono stati erogati dalla Fondazione Vodafone (il braccio assistenziale di Vodafone, la grande azienda fornitrice di comunicazioni mobili), in collaborazione con AGE Platform Europe, una rete di organizzazioni per il sostegno agli anziani, e con il gruppo di pressione Forum Europeo sulla Disabilità.
Gli altri vincitori sono stati Help Talk (http://www.1000empresas.com), un’applicazione sviluppata in Portogallo e che consente alle persone che non sono in grado di parlare, come i convalescenti da un ictus, di comunicare toccando varie icone; Wheelmap (http://wheelmap.org/en), un’applicazione sviluppata in Germania che consente agli utenti di valutare l’accessibilità di luoghi pubblici per coloro che utilizzano la sedia a rotelle; e infine BIG Launcher (http://biglauncher.com/), uno schermo Android alternativo e modificabile su misura, per gli utenti anziani o ipovedenti, che spesso fanno fatica ad utilizzare i piccoli tasti della maggior parte degli apparecchi; quest’ultimo progetto è stato sviluppato nella Repubblica Ceca.
BIG Launcher utilizza pulsanti grossi e caratteri ingranditi per rappresentare tutte le funzioni basilari di un telefono, come le chiamate vocali, i messaggi di testo e la fotocamera. Jan Husak, che ha contribuito al suo sviluppo, dichiara che lo schermo di un tipico smartphone non è molto accessibile alle persone anziane o ai non vedenti, perché è spesso sovraccarico di ogni tipo di icone e gadget.
“Su Android, che è un sistema aperto, si può scegliere fra dozzine di icone di avvio, ma esse per lo più offrono funzioni che interessano soltanto ai fanatici: altre icone ancora, effetti grafici speciali e così via.
“BIG Launcher facilita l’uso del cellulare anche a coloro che si spaventano davanti alle nuove tecnologie. Permette agli utenti di usare rapidamente il telefono in qualsiasi situazione, senza dover cercare gli occhiali e senza perdersi nel menu".
Wheelmap è un’applicazione impostata sulla base di Google Maps, a cui sovrappone informazioni sull’accessibilità alle sedie a rotelle di qualunque luogo, come un ristorante o una stazione ferroviaria, in base ai suggerimenti forniti dagli utenti. Nel suo primo mese di vita, Wheelmap ha ottenuto 1.200 iscrizioni e ricevuto informazioni su circa 180.000 luoghi.
Andrew Dunnett, direttore della Fondazione del Gruppo Vodafone, ha spiegato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità che il tipo di crowdsourcing (sviluppo di un progetto o di un servizio da parte di una comunità virtuale) utilizzato da Wheelmap promette molto bene per le persone disabili. “Il suo potenziale per un cambiamento di vita è davvero impressionante. Le mappe ci sono ed i telefonini sono disponibili: l’elemento chiave è rappresentato dai gruppi degli utenti e dal loro impegno".
In tutto, circa 67 applicazioni hanno partecipato al concorso, con una rosa di 12 finalisti di cui quattro sono stati premiati, ha raccontato Dunnett, che ha confermato l’intenzione da parte della fondazione di ripetere il concorso il prossimo anno.
(fonte: Notiziario internazionale sull'accessibilita' - dicembre 2011)

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