«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

sabato 14 marzo 2015

Video. Turchia, quartiere impara lingua dei sordi per un ragazzo



Lo spot è stato girato all'insaputa di Muharrem, giovane ragazzo sordo. Un intero quartiere ha imparato la lingua dei segni. Il video è stato visto da quasi 8 milioni di persone.
ISTANBUL. Ore 8 del mattino a Istanbul. Prima un passante che lo saluta utilizzando il linguaggio dei segni, e ovviamente per il giovane turco Muharrem, uscito di casa con la sorella, è una pura coincidenza. Poi però anche il panettiere, e quindi un ragazzo che perde frutta da un sacchetto e la giovane donna che "casualmente" lo urta per strada e gli chiede scusa: tutti gli si rivolgono utilizzando la lingua dei segni. Muharrem è incredulo.
Infine il taxista, che lo accoglie sempre utilizzando la lingua dei segni e lo conduce davanti a un totem interattivo, sul cui schermo compare una ragazza che finalmente fa chiarezza a Muharrem: è stato scelto - senza saperlo - come testimonial per lanciare attraverso lo spot un video call center per aiutare i non udenti attraverso il servizio sociale Samsung Duyan Eller.
Lo spot è diventato 'virale': nel giro di poche settimane dalla sua pubblicazione sulla pagina Facebook dell'azienda è stato visto da quasi 8 milioni di persone.
Lo spot dal titolo 'Hearing Handis' è prodotto da Casta Diva Pictures per Samsung Turchia. La sorella di Muharrem è stata 'complice' del team di produzione. C'è voluto un mese di preparazione per arrivare a girare lo spot che ha lo scopo di annunciare un nuovo servizio sociale dedicato ai non udenti, per l'appunto un video call center. La preparazione ha richiesto non solo il posizionamento di telecamere nascoste - stile agenti segreti - ma anche corsi intensivi di lingua dei segni per tutti gli attori. L'inconsapevole Muharrem era stato selezionato grazie alla collaborazione con l'Associazione turca dei sordi e fino all'ultimo tenuto all'oscuro di tutto. Un'idea che si è rivelata però molto forte ed estremamente emozionale.
(fonte: Press-In anno VII / n. 640 - Quotidiano.net del 12-03-2015)

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