«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

mercoledì 11 novembre 2015

Al Miur il meeting dell’Agenzia Europea per i bisogni educativi speciali e l’educazione inclusiva

Una due giorni per fare il punto sull’educazione e l’inclusione degli alunni con disabilità a livello comunitario. Prenderanno il via questo pomeriggio i lavori del bi-annual meeting della Agenzia Europea per i bisogni educativi speciali e l’educazione inclusiva (European Agency for Special Need and Inclusive Education). L’Agenzia Europea è un organismo indipendente, finanziato dalla Commissione europea e dai 29 Paesi membri, che ha il compito di supportare le politiche e pratiche inclusive tra gli Stati UE. 
Tra i temi che saranno affrontati già dal pomeriggio di oggi: le pari opportunità, l’accessibilità, l’inclusività, la promozione della qualità dell’offerta formativa e il successo formativo in tutti i livelli dell’educazione per tutto l’arco della vita.
Nella giornata di domani 12 novembre sarà il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ad aprire i lavori che saranno ospitati presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, a partire dalle ore 9.00.
L’Italia è membro dell’Agenzia europea dal 1996 e ospita il meeting per la prima volta. Il nostro Paese è riconosciuto presso l’Agenzia, e presso gli organismi internazionali di riferimento, come il Paese leader al mondo nell’inclusione scolastica, sia per aver abolito – primo fra tutti, sin dal 1971 – le classi speciali, sia per essere tuttora lo Stato che investe di più in assoluto nella scuola inclusiva. L’Italia è stata recentemente selezionata per due importanti progetti: “Raising Achievement for All Learners in inclusive education” che vede la partecipazione di tre nazioni pilota (Italia, Polonia e Scozia) e che intende raccogliere buone pratiche ed evidenze scientifiche relative al miglioramento dei livelli di apprendimento nei sistemi educativi inclusivi, fornendo un’analisi delle competenze chiave per le scuole e le comunità di apprendimento; “Inclusive Pre-primary education project” che è finalizzato a raccogliere modelli e pratiche per l’educazione inclusiva nel segmento della scuola dell’infanzia.
L’Italia partecipa inoltre al progetto “ICT4IAL - ICT for Information Accessibility in Learning” per l’accessibilità alle informazioni nell’apprendimento, un tema per il quale il nostro Paese ha emanato una legge già nel 2004.
Nell’ambito delle attività dell’Agenzia, anche la recente esperienza fatta dai nostri ragazzi il 16 di ottobre allo European Hearing 2015 “Take action! Luxembourg recommendation”.
Sarà possibile seguire i lavori della mattinata di domani in diretta streaming sul sito: www.istruzione.it
Inclusione e disabilità, 29 Paesi Ue a confronto
Al Miur il meeting dell’Agenzia Europea per i bisogni educativi speciali e l’educazione inclusiva
In allegato: Il programma del 12 novembre

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