Le prove INVALSI, rilevazione nazionale degli apprendimenti effettuata a tappeto in tutte le scuole nelle classi seconda e quinta della scuola primaria, terza della scuola secondaria di primo grado, seconda della scuola secondaria di secondo grado, sono croce e delizia della scuola italiana e degli insegnanti e fonte di ansia e di malumore per molti.
Senza entrare in polemica, vogliamo soffermarci sullo strumento utilizzato prevalentemente ovvero una maschera costruita per il programma Microsoft Excel che permette l'inserimento delle risposte e la generazione di un file di testo che viene poi inviato ad Invalsi affinché venga rielaborato per le statistiche di competenza.
E le scuole che non hanno più Microsoft Office magari perché hanno scelto software libero (per esempio LibreOffice)? La soluzione alternativa apparentemente pare non esserci, salvo poi scoprire che esiste. È da due anni, infatti, che INVALSI ha predisposto una maschera per la raccolta dei dati scritta nel linguaggio Java e indipendente dal pacchetto di Microsoft. Si può installare sia in ambiente Windows che Linux e non richiede nessuna strana manovra, solo un doppio clic per poter essere avviata.
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