«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

domenica 14 febbraio 2016

Se imparano a programmare, i bambini possono difendersi meglio su internet

Oggi, nelle scuole, gli smartphone sono comuni quanto gli zaini o le scarpe da ginnastica fluorescenti. Ma nonostante i bambini intorno ai dieci anni trascorrano molto tempo immersi nei giochi online e su social network come Instagram e YouTube, molti di questi posti non sono adatti a loro.
Credo che ci sia un modo per rendere internet un posto meno razzista, sessista o offensivo: dobbiamo insegnare ai bambini a programmare.
I costi del ciberbullismo
Secondo alcune ricerche dell’American academy of pediatrics, il ciberbullismo rappresenta un serio rischio per la salute degli adolescenti. Altri studi lo confermano. Pur navigando con disinvoltura, gli adolescenti provano anche sentimenti di vergogna, imbarazzo e umiliazione, perfino quando usano la rete per rafforzare legami sociali e partecipare alla vita pubblica. Lo rivela uno studio di Danah Boyd, ricercatrice della Microsoft, durato sette anni.
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