«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

lunedì 8 maggio 2017

Un ipovedente che legge dallo smartphone non è un falso invalido!

Osservando un'impiegata utilizzare lo smartphone, leggere e stampare documenti in ufficio, potrebbe sembrare la cosa più naturale del mondo.
Ma se quella stessa impiegata, terminata la giornata lavorativa, uscisse dall'ufficio per andare a prendere i figli a scuola e utilizzasse un bastone da orientamento e si affidasse al proprio udito per evitare le auto che si avvicinano cosa penseremmo? Resteremmo forse un po’ stupiti.
Questo perché spesso siamo ancora poco coscienti di tutto ciò che le persone con disabilità della vista (quindi cieche e ipovedenti) sono in grado di fare, grazie anche all’apporto della tecnologia. Proprio per aiutarci a colmare questo gap, che spesso può dare origine anche a fraintendimenti -
l'associazione APRI (Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti Onlus di Torino) ha fatto realizzare dal regista Thomas Nadal Poletto dei video che vogliono illustrare ciò che gli ipovedenti e retinopatici sono in grado di fare, anche nella vita di tutti i giorni.
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