“Pronto, potete leggermi l’Infinito di Leopardi?”. L’ultima telefonata ricevuta da Samanta Romanese prima di Natale è stata quella di una signora che, con estrema gentilezza e poesia, chiedeva che qualcuno le declamasse i versi del poeta di Recanati.
Romanese lavora alla libreria Ubik di Trieste, viene dal mondo delle lettere, ha una laurea in storia della letteratura moderna e contemporanea, un dottorato di ricerca in Storia della letteratura di massa, un’esperienza ventennale nel mondo dell’editoria e da tre anni si è appassionata allo studio delle neuroscienze della lettura.
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