Il libro narra l’esperienza dell’autore, nel 1912, come educatore di fanciulle non vedenti presso l’Ospizio Margherita di Roma (oggi sede dell'Istituto a lui dedicato).
In queste esperienze vengono messe in pratica le idee maturate dal Romagnoli, che amava realizzare nella pratica i programmi che andava elaborando. In questi programmi era compresa anche la diffusione fra i vedenti delle idee per una educazione nuova, fondata su un’esperienza fisica capace di giungere alla realizzazione di obiettivi spirituali attraverso l’orientamento, l’esplorazione, il gioco e, quindi, la capacità di costruire, plasmare. Da quel momento cambia tutto. Le basi della moderna Didattica speciale e apprendimento per le disabilità sensoriali visive sono tutte in questo fondamentale testo che invito a leggere.
Intanto l'Università degli studi Roma Tre e l'Istituto Statale "Augusto Romagnoli" di Roma di specializzazione per gli educatori dei minorati della vista sono al lavoro per una giornata di studio dedicata interamente ad Augusto Romagnoli.
- Per coloro i quali volessero leggere il testo in formato accessibile
https://liberliber.it/autori/autori-r/augusto-romagnoli/ragazzi-ciechi/
- La copia digitale originale la trovate
https://ia600202.us.archive.org/5/items/ragazziciechi00augu/ragazziciechi00augu.pdf
All'interno dell'Archivio Luce Cinecittà è possibile visionare un video del 1950 delle attività dell'Istituto
- Scuola per i ciechi: educazione dei sensi residui
Scuola per ciechi fondata da Augusto Romagnoli.
La settimana Incom 00391 del 18/01/1950
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