«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

lunedì 17 dicembre 2012

Cadeo: esperienze di ambienti di apprendimento informale

L’Istituto comprensivo di Cadeo e Pontenure (PC) presenta, giovedì 20 dicembre 2012, le esperienze di un’integrazione possibile e realistica delle tecnologie nei processi di insegnamento/apprendimento in tutti gli ordini di scuola e nella programmazione didattica quotidiana.
L’avvenimento offre l’occasione di spiegare con chiarezza i risultati delle iniziative dedicate alla sperimentazione di attività di apprendimento informale ed alla costruzione di un curricolo adatto alle età degli studenti dai 3 ai 14 anni.
Di particolare interesse l’attivazione nelle scuole dell’infanzia delle due “Finestre sul mondo”, lavagne interattive multimediali touch a portata di bimbo, per rappresentare se stessi e il mondo che li circonda, nelle scuole dell’infanzia e di “iPuff”, spazio di apprendimento informale per la lettura, la rielaborazione individualizzata e di gruppo con e senza le tecnologie, all’interno della biblioteca territoriale “La chiameremo Osvaldo” presso la scuola secondaria di primo grado “U. Amaldi” a Roveleto di Cadeo.
L’esperienza di Cadeo e Pontenure è una testimonianza di una scuola generatrice di innovazione  grazie non solo alle nuove tecnologie, ma anche alle nuove metodologie didattiche, oggi possibili proprio grazie ad esse.
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