«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

venerdì 30 maggio 2014

Bergamo. 70 volontari in estate per la scuola in ospedale

Settanta docenti e 24 operatori di segreteria rinunceranno alle ferie per fare scuola in ospedale a Bergamo durante l’estate. La scuola estiva, partita lo scorso anno grazie a un progetto dell’associazione «Con Giulia» – dedicata a Giulia Gabrieli – in collaborazione con la direzione dell’ospedale Giovanni XXIII e l’Ufficio scolastico bergamasco, aveva raccolto subito una quarantina di adesioni da parte di docenti, dalla primaria alle superiori , che avevano frequentato un corso di formazione per affrontare gli allievi in pigiama e dedicare poi undici settimane a lezioni individuali e di gruppo. Ma anche a giochi e cineforum, secondo l’età dei ragazzi e dei bambini coinvolti.
Quest’anno i partecipanti al corso di formazione sono quasi raddoppiati, mentre un bilancio del primo anno di attività è stato offerto al convegno organizzato presso l’Istituto Natta. Il progetto della scuola estiva è infatti unico in Italia e l’idea , come ha spiegato Antonella Giannellini dell’Ufficio scolastico, è di farne una «buona pratica» un modello esportabile anche in altri ospedali.
Motore del progetto della scuola estiva è l’associazione «Con Giulia», che raccoglie familiari e amici della quattordicenne Giulia Gabrieli, morta il 19 agosto 2011, che ha raccontato la sua lotta contro la malattia (ma anche la sua tenace capacità di vivere e progettare il futuro) nel libro «Un Gancio in mezzo al cielo», pubblicato dalle edizioni Paoline e giunto alla decima ristampa. Proprio la scuola, frequentata a distanza via Skype, e il supporto datole dalla presenza degli insegnanti in ospedale erano stati per lei un importante punto di riferimento.
Per questo l’associazione ha deciso di promuovere progetti in questa direzione, a completamento della «Scuola in pigiama» che quest’anno conta 566 alunni tra scuola dell’infanzia e primaria, seguiti da 8 insegnanti, con 113 studenti iscritti alla scuola secondaria con tre docenti. La scuola in ospedale è raccordata a due istituti statali che la considerano una propria sezione: all’Istituto comprensivo Savoia-Nullo, diretto da Orietta Beretta, fanno capo infanzia e primaria, all’Istituto Mamoli, diretto da Giovanna Gargantini, il ciclo della secondaria.
(fonte: L’Eco di Bergamo, 25/05/2014)

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