Marco Baruffaldi è un ragazzo di 22 anni di Castelfranco Emilia (Modena) con la sindrome di Down e con una grande passione per la musica: il suo pezzo rap Siamo diversi tra noi, firmato Baruffabomber, ha tutta la forza di un inno contro il bullismo, di cui lui stesso è rimasto vittima. La canzone ha energia e ritmo, il testo ha il sapore del manifesto hip-hop scandito da concetti asciutti ed efficaci.
Ad accompagnare la clip musicale c’è un altro video che Marco postato sulla sua pagina Facebook, dove l’aspetto creativo cede il passo alla testimonianza drammatica: qui il giovane racconta la sua personale esperienza di persecuzioni e soprusi patiti a scuola. «Fin da piccolo sono stato vittima di bullismo. Sono stato maltrattato brutalmente durante il mio percorso scolastico, sia da un bambino che mi ha dato un calcio in mezzo alla fronte e mi ha rotto gli occhiali, sia da un ragazzino che mi picchiava e mi minacciava».
C’è la descrizione minuziosa delle piccole violenze, inflitte persino da un insegnante di sostegno, così come delle umiliazioni sofferte da coetanei privi di qualsiasi senso di umanità. I due video hanno superato le 15mila visualizzazioni e la loro diffusione aumenta.
Di Franco Giubilei
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