Nell’arco di undici giorni il Ministero ha emanato ben tre note riguardanti il medesimo tema – l’organizzazione delle attività in presenza nelle cosiddette zone rosse – offrendo di volta in volta ricostruzioni del quadro normativo parzialmente diverse e talvolta contraddittorie.
Augurandoci che non subentrino ulteriori chiarimenti, tanto più in un momento drammatico come l’attuale che impone indicazioni certe e univoche, condividiamo l’affermazione del principio di inclusione richiamato dall’ultima nota, la n. 662 del 12 marzo. Essa, però, da un lato non è direttamente evincibile dal disposto del DPCM del 2 marzo 2021, dall’altro obbliga le istituzioni scolastiche a effettuare alcune delicate valutazioni nell’arco di tempi troppo ristretti.
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