In futuro ci si potrà spostare per la città di Trento e ricevere sul telefono cellulare informazioni aggiornate sul luogo in cui vi trovate in quel preciso momento. Una sorta di «Cicerone» interattivo con informazioni specifiche per il tipo di utente come ad esempio lo stato del traffico cittadino, orari, luoghi ed eventi di interesse come musei, mostre o manifestazioni, perfino la presenza di barriere architettoniche.
Dati che arriveranno automaticamente sul cellulare dopo essersi registrati al servizio, che sarà in grado di identificare con esattezza la posizione in cui ci si trova grazie ad un sistema Gps e di radiolocalizzazione, ma anche attraverso la triangolazione delle frequenze di connessione wireless, cioè senza fili. Il progetto di ricerca per sviluppare questa unione di tecnologie integrate tra loro si chiama Context Aware ed è condotto dalla Fondazione Bruno Kessler e da Almaviva, gruppo leader in Italia per il settore informatico applicato alla comunicazi one e all'informazione. Valore aggiunto è la presenza attiva dell'associazione Handicrea, istituzione trentina riconosciuta dalla Provincia che da anni si occupa di problemi legati alla disabilità e alla presenza di barriere architettoniche in Trentino, e che attraverso il suo sportello handicap sul territorio è un'ottimo punto di riferimento ed una miniera di dati utili alla predisposizione di un servizio a misura di disabile - ma non solo - come Context Aware. Lo scopo del progetto - partito ufficialmente ieri, durerà 18 mesi - è quello di lavorare ad un prototipo che possa funzionare entro la fine del 2011 e permetta di raggiungere i risultati fissati in fase di preparazione. La ricerca su Context Aware costerà in totale 1 milione e mezzo di euro, 900mila dei quali sono stati finanziati dalla Provincia di Trento e 391mila dalla Fondazione Bruno Kessler. Ciò che resta sarà coperto finanziariamente da Almaviva, che per sviluppare la piattaforma software si avvarrà anche del le competenze di sette giovani ricercatori trentini, come del resto farà Fbk che coinvolgerà quattro neolaureati dell'ateneo trentino. « Siamo molto orgogliosi di questo progetto», dice il responsabile dell'unità di ricerca Mpba della Fondazione Bruno Kessler Cesare Furlanello. «Si tratta - spiega - di una piattaforma generale open source per garantire a tutti l'accesso all'informazione e alla mobilità individuale in modo da poter pianificare gli spostamenti». Un particolare di non poco conto per una persona che si sposta su una sedia a rotelle e può incappare in barriere architettoniche inaspettate all'interno di luoghi pubblici o privati. Lo scopo del progetto è proprio quello di superare questo ostacolo fornendo all'utente delle informazioni in tempo reale sui servizi e sui luoghi nelle immediate vicinanze, ma anche di programmare un percorso personalizzato. Il tutto anche grazie a internet e alla presenza nella città di Trento della rete gratuita Wilma free, ma anche d ella copertura web all'interno delle università cittadine. (J.V.)
(fonte: Press-IN anno I / n. 1058 - L'Adige del 13-05-2009)
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Press-IN è un'iniziativa del
Progetto Lettura Agevolata del Comune di Venezia.
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