«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

mercoledì 3 giugno 2009

Nuove tecnologie e cucina: giovani e anziani ciechi si aiutano

Incontri in cinque città italiane per un progetto di scambio intergenerazionale curato dall'Unione italiana ciechi e dall'Istituto per ricerca, formazione e riabilitazione. Dall’esperienza nasceranno linee guida.
Giovani e anziani, tutti ciechi o ipovedenti, si incontrano per condividere conoscenze e capacità ed instaurare un dialogo tra generazioni. E’ quanto accadrà nel mese di giugno in tre città italiane nei workshop organizzati dall'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti e l'Istituto per la ricerca, la formazione e la riabilitazione. I giovani metteranno a disposizione le loro competenze e abilità legate alle nuove tecnologie. Verrà mostrato agli anziani come utilizzare telefoni cellulari dotati di apposita sintesi vocale, come gestire la posta elettronica, come inviare files musicali, come strutturare una rubrica telefonica, un'agenda, come leggere, sfogliare e consultare un libro secondo uno standard all’avanguardia chiamato Daisy. Da parte loro gli anziani trasferiranno ai giovani le loro esperienze e competenze riguardanti la vita e l'autonomia quotidiane. Verrà insegnato loro come svolgere i compiti fondamentali come cucinare, gestire e curare la casa, la propria persona, i propri figli.
(...)
Le linee guida saranno inserite all'interno del sito internet www.intergenerations.eu ed alla fine del progetto saranno diffuse tra i giovani, anziani ed organizzazioni di persone con disabilità, nonché presso gli addetti alla formazione ed alla riabilitazione. (Claudiu Ovidiu Hotico)
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