Venerdì e sabato alla Gran Guardia summit di specialisti. Dispositivi a impulsi elettrici per stimolare il nervo acustico e ridare capacità di ascolto.
Davvero un dispositivo che fornisce impulsi elettrici direttamente alle fibre del nervo acustico, metterà la parola fine alla sordità? Se ne discute alla seconda conferenza nazionale sulla sordità che si terrà alla Gran Guardia venerdì 25 e sabato 26 giugno.
Ad organizzare l’evento è l’Ens, l’Ente nazionale sordomuti in collaborazione con l’università La Sapienza di Roma, la scuola di specializzazione in audiologia e foniatria diretta dal professor Mario Fabiani e il Comune.
L’incontro è accreditato dal ministero della Salute per i crediti Ecm relativamente alle figure mediche che si occupano di questa particolare forma di disabilità. Si tratterà quindi di fornire informazioni circa le nuove forme di aiuto ma anche per le forme di prevenzione e di riabilitazione.
Il discorso è complesso tanto più che come evidenziano dalla segreteria di Roma, dove ha sede l’ente nazionale, «l’intero mondo della disabilità sta attraversando in Italia una fase nera che vede minare i diritti faticosamente conquistati in anni di lotte sociali che l’Ens ha portato avanti».
La volontà quindi è di dare rilievo sia alla scienza ma anche alla cultura. «L’Ens non teme sfide», fanno sapere i responsabili, «e ritiene fondamentale coltivare il dialogo con tutte le realtà che gravitano attorno al vasto ed articolato mondo della sordità, quali medici, operatori e famiglie, mettendo a confronto esperienze, visioni e obiettivi. Solo attraverso la cultura e la conoscenza si possono gettare le basi per garantire una vera integrazione sociale».
Con l’occasione l’Ens presenterà i risultati della ricerca condotta in collaborazione con l’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Cnr di Roma nell’ambito delle borse di studio «Daniela Fabbretti» e «Tommaso Russo Cardona», dedicate alla prima edizione al delicato tema dell’impianto cocleare.
I sordi sul territorio veronese, riconosciuti tale dall’Inps sono 504, a questi vanno aggiunti i sordastri e la cifra sale a 1.500. Solo a Verona e provincia i bambini sono 85.
Alla Gran Guardia saranno presenti la presidente nazionale dell’Ens, Ida Collu, e il senatore Domenico Gramazio, vice presidente vicario della commissione sanità del Senato. Tra le tante personalità scientifiche presenti il professore Pascal Senn, dell’università di Berna, massima autorità nel campo di studio sulle cellule staminali e l’europarlamentare ungherese Adam Kosa, che è sordo. Sarà lui a tracciare un quadro aggiornato sulle principali politiche per i diritti delle persone sorde in Europa.
«La sordità è una disabilità che non è visibile e per questo viene sottovalutata», evidenzia il presidente dell’Ens di Verona Tino Boaretti, che invita medici e famiglie ad intervenire all’importante incontro scientifico.
- Visualizza il sito della 2^ Conferenza Nazionale sulla Sordità >>
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(A.Z.)
(fonte: Press-IN anno II / n. 1681 - L'Arena del 22-06-2010)
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Press-IN è un'iniziativa del
Progetto Lettura Agevolata del Comune di Venezia.
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