Iniziativa dell'associazione «Informatici Senza Frontiere» per la socializzazione online dei piccoli e dei giovani costretti a lunghe degenze.
Viviamo in un’epoca digitale, rivoluzionata di continuo da Internet e da tutto ciò che ne sta conseguendo giorno dopo giorno. Lavoro, comunicazioni e persino la socialità tra le persone sono cambiate grazie al web. Ma a un’associazione trevigiana di volontari col pallino del computer, Informatici senza frontiere, è venuto in mente di andare oltre, coniugando in un progetto chiamato «Bambini al Pc» le opportunità offerte dalla tecnologia e dalla connettività telematica con lo spirito di solidarietà. Obbiettivo: rendere meno soli bambini e ragazzi obbligati a sostenere terapie prolungate negli ospedali italiani.
(...)
- continua su http://www.corriere.it/ >>
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento