venerdì 16 luglio 2010
Rex, l'esoscheletro si prepara a rendere obsoleta la sedia a rotelle
NEW ZELAND. Oltre alle problematiche legate alla condizione fisica nello specifico, le persone diversamente abili devono purtroppo fare i conti con poco piacevoli implicazioni a livello psicologico, legate sia al non essere sempre autosufficienti nei movimenti che più materialmente al dipendere magari da una sedia a rotelle, cosa che di fatto li rende, magari solo ai proprio occhi, diversi dal normale.
Di esoscheletri per impieghi non militari se n'era già parlato in passato, più precisamente nell'Aprile 2008, quando Honda presentò un prototipo di sistema di asservimento al movimento. E' invece di questi giorni l'annuncio di Rex, un dispositivo realizzato in Nuova Zelanda e destinato nell'arco di pochi mesi ad essere un vero e proprio prodotto commerciale.
Sviluppato nell'arco degli ultimi sette anni, è in grado di sorreggere il peso di una persona, garantendo così la mobilità a persone ad esempio paraplegiche e viene guidato per mezzo di un semplice joystick, che rende anche agevole l'indossarlo o il dismetterlo a fine utilizzo.
Rex sarà in vendita nel paese dove è stato creato già nel 2010, mentre il debutto ufficiale negli altri mercati avverrà nel 2011 ad un prezzo che si annuncia vicino ai 150 mila dollari, non certo una cifra irrisoria, ma che potrà diminuire con il tempo e con la progressiva diffusione dell'apparato che, secondo il produttore, Rex Bionics, è in grado permettere l'autonomia a chi adesso è impossibilitato a muoversi con i propri arti.
Pubblicato da Gianluca Salina alle 09:50 in Tecnologia e salute/medicina
(fonte: Press-IN anno II / n. 1915 - Blogosfere del 15-07-2010)
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