Sono i più innovativi e convinti del mezzo elettronico: i progetti per continuare a crescere, dopo un anno in chiaroscuro.
L’affermarsi dell’ebook è una storia fatta a gradini. Si è detto che il 2010 sarebbe stato l’anno dell’ebook. Adesso si dice che il 2011 è l’anno del suo fallimento. Il 2012 sarà di nuovo l’anno dell’ebook?». Per Gino Roncaglia, esperto di nuovi media, autore di La quarta rivoluzione. Sei lezioni sul futuro del libro (Laterza), bisogna prenderla con filosofia. Ma crederci.
I più innovativi sono i piccoli editori. Di manualistica, scolastica, fumetti, che per loro natura sono predisposti a evolversi dalla carta e passare su ebook. Lorenzo Ribaldi (La Nuova Frontiera) si sfoga: «Nel mio lavoro mi trovo di fronte a enormi barriere generazionali. Chi non capisce il mezzo elettronico vede pirati ovunque. Tuttavia occorre un nuovo modello economico: non è possibile che se un libro costa 25 euro, il corrispettivo in digitale ne costi 23».
Una tendenza che si sta affermando anche nel mondo degli ebook è quella delle comunità online per fidelizzare i lettori. Dopo Anobii, Bookish e Bookcountry, ne sta per nascere una nuova dedicata agli italiani: «Zazie.it».
(fonte: http://www3.lastampa.it/)
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