Un Social Network per tutti, ma perfettamente accessibile e fruibile da parte di non vedenti ed ipovedenti, ma nello stesso tempo non dedicato esclusivamente ad essi e quindi tutt'altro che ghettizzante. Si chiama Freerumble e verra' presentato ufficialmente il giorno 20 ottobre alle ore 18.00 a Palazzo Marini (Camera dei Deputati) in via della Mercede n. 55 a Roma.
E' un modo brillante per superare la situazione esistente in rete, che vedeva di fatto i disabili della vista discriminati ed esclusi dalla partecipazione ad un fenomeno di massa come quello dei social network, ancora piu' importante per coloro, come le persone con disabilita' visiva, che incontrano grossi problemi nel muoversi fisicamente per socializzare, dice Giulio Nardone, presidente nazionale dell'Associazione Disabili Visivi (ADV) . Le potenzialita' che intrinsecamente possiede Freerumble, aggiunge Gabriel Battaglia (istruttore subacqueo per non vedenti) se messe al servizio della comunita' dei non vedenti, potrebbero aprire entusiasmanti orizzonti ricchi di nuove opportunita' di studio, sociali, culturali e di divertimento.
Ma quali sono i punti focali sui quali vertera' la conferenza? Li ha elencati Sonia Topazio, ideatrice del progetto: creare un ponte tra i volontari dell'UICIECHI e dell ADV con Freerumble in maniera che tutti gli studenti ciechi possano fare richiesta di letture volontarie o riassunti su determinati capitoli di libri scolastici che non sono fruibili sul web; fare in modo che per ogni immagine caricata su Facebook si potesse inserire accanto l'audio Freerumble che spiegasse quella determinata immagine; - Caricare su Rumblesecret interi libri letti da donatori di voce, direttamente online in maniera che l'utente possa collegarsi ed ascoltare senza bisogno di inviare cd, cassette, recarsi in posta, abbattendo tutti i costi dei supporti multimediali; Creare audioblog in cui non vedenti esperti in qualsiasi campo personale o professionale, possano condividere loro esperienze di vita ed essere ascoltati, quindi di fatto insegnare ad altri senza bisogno di conoscersi od incontrarsi di persona, il che potrebbe permettere la condivisione di esperienze dirette superando eventuali difficolta' da parte di alcuni non vedenti, nel muoversi fisicamente per raggiungere luoghi diversi da quelli in cui vivono. Infine, inserire la descrizione del maggior numero possibile di opere artistiche del mondo, consentendo ai non vedenti di visionare, direttamente da casa, un museo virtuale avendo la descrizione di ogni quadro, chiesa, statua od altro monumento che in quel dato momento, interessa loro.
(fonte: Press-In anno III / n. 2702 - Agenzia AGI del 13-10-2011)
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