«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

martedì 18 ottobre 2011

Un videogioco per i bambini autistici

La cosiddetta "Sindrome di Asperger" è considerata una forma dello spettro autistico, caratterizzata da «una persistente compromissione delle interazioni sociali, schemi di comportamento ripetitivi e stereotipati, attività e interessi molto ristretti». Non comporta però «significativi ritardi nello sviluppo del linguaggio o dello sviluppo cognitivo». FaceSay è un gioco di abilità, ideato da Symbionica, che «sembrerebbe essere d'aiuto (...) riconoscerebbero meglio i volti, le emozioni e le espressioni facciali (...).
È molto probabile che i bambini con l'ASD evitino il contatto con le altre persone a causa del fatto che non riescono a riconoscere il volto di una persona e comprenderne le emozioni. Per capire il ruolo che il videogame aveva sui bambini autistici, sono intervenuti gli psicologi dell'Università dell'Alabama a Birmingham».
Lo studio, pubblicato sul "Journal of Autism and Developmental Disorders" sembra aver dato risultati positivi: «tutti i bambini che utilizzavano il videogame riuscivano a interagire molto meglio con gli altri bambini, anche quelli che magari incontravano al parco».
FaceSay si può scaricare in versione "classroom" e provare gratis per un mese. Tra animali parlanti e giochi on line, è indubbiamente una ambiente intrigante, con cui qualsiasi bambino probabilmente si misura volentieri. E la "barriera" della lingua inglese, per chi madrelingua inglese non è, può rivelarsi un motivo in più per giocarci e allenare anche l'orecchio. E' comunque allo studio - e già utilizzabile - una versione di FaceSay in italiano.
(fonte: Press-In anno III / n. 2748 - Blogosfere del 18-10-2011)

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