La Commissione dell'Università di Milano lo ha raggiunto nella sua casa di Busto Arsizio (Varese) e la tesi riguardante uno strumento che egli stesso ha creato - per misurare la qualità dei sistemi software - gli ha fruttato un bel 110!
Dal giugno scorso, dunque, Salvatore Camodeca, Socio della UILDM di Varese (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), persona con una grave forma di distrofia muscolare, che spesso ricorda come «l'unica arma a mia disposizione sia la testa, che cerco di usare come meglio posso», è diventato dottore in informatica.
Questa è la storia del suo percorso di studi - da lui stesso raccontata - e della sua "laurea a domicilio".
- continua su http://www.superando.it/
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