Apple propone la sua soluzione per l'editoria digitale. Basterà la novità a far dimenticare i limiti della piattaforma? O la conoscenza sarà resa libera?
Il dubbio nasce in quanto, nello specifico della proposta di Apple, siamo di fronte ad un formato proprietario che lo lega indissolubilmente ad iPad, a iOS e all'applicazione iBooks 2 (senza considerare la questione dei DRM per i libri venduti su iBookstore), quindi ci sono diverse spade di Damocle sia a livello hardware che software.
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venerdì 3 febbraio 2012
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