Con l’acronimo “captcha” ci si riferisce a quelle ben note immagini grafiche di controllo, fatte di numeri e lettere e adottate da istituti bancari e postali. Spesso sono le stesse persone vedenti a ritenerle di non facile leggibilità.
E le persone con disabilità visiva? Funzionano meglio, per loro, i “captcha” sonori? E questi ultimi sono sempre presenti? A giudicare da quanto successo a un utente di Poste Italiane, spesso la situazione assomiglia più a quella di un labirinto senza uscita...
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