«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

sabato 28 novembre 2015

Ryan Wiggins, affetto dalla sindrome di Asperger, gira un commovente filmato contro il bullismo



“Riuscirò mai a sapere cosa si prova a uscire dal letto senza sentirmi riluttante e stare in piedi senza cadere o inciampare? Forse non oggi. Forse domani”. Ryan Wiggins ha 14 anni ed è affetto dalla sindrome di Asperger da quando ne aveva dieci. Un disturbo che ha attirato le prepotenze di alcuni ragazzi della sua scuola, che osteggiavano la sua diversità.
Il bullismo si è riflesso su di lui, portandolo a disprezzare se stesso. È appena un ragazzo, ma sa già cosa significa aprire gli occhi la mattina e sentire un peso nel petto che ti comprime e quasi ti costringe nel letto. Lo racconta in un video in bianco e nero girato da lui stesso, nel quale ripercorre la sua giornata, i suoi pensieri e le sue emozioni.
"Riuscirò mai a sapere che cosa si prova a guardare il proprio riflesso senza voler distogliere lo sguardo, perché mi vergogno e sono disgustato per come sono fatto?", si domanda mentre osserva la sua immagine allo specchio. Forse domani. Domani è la chiave di tutto. Perché il video è un racconto che ha lo scopo di far riflettere i suoi coetanei e se quel messaggio li raggiungerà forse un domani riusciranno a capire.
Il filmato, girato con un bastone del selfie e postato su YouTube col titolo "Tomorrow", è stato presentato durante la settimana contro il bullismo indetta nel Regno Unito ed è stato usato come esempio positivo per mostrare come questo disturbo non t'impedisca di realizzare con le tue mani un filmato più efficace di mille parole. Una testimonianza veicolata in prima persona, che nonostante le tinte grige prospetta un futuro di speranza.
(fonte: Press-In anno VII / n. 2709 - L'Huffington Post.it del 26-11-2015)

PS: il video sottotitolato in italiano

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