«Questo è il mio tentativo di raccapezzarmi nel periodo che seguì» scrive Joan Didion ne 'L'anno del pensiero magico', «settimane e poi mesi che cambiarono ogni idea preconcetta che io avessi mai avuto sulla morte, sulla malattia, sul calcolo delle probabilità, sulla fortuna e sulla sfortuna, sul matrimonio e sui figli e sulla memoria, sul dolore, sui modi in cui la gente affronta o non affronta il fatto che la vita finisce, sulla fragilità dell’equilibrio mentale, sulla vita stessa.» Il fatto è che il dolore, quando arriva, «non è affatto come ce lo aspettiamo.»
Oggi in regalo c'è il romanzo più importante di Joan Didion, che vi saluta da dietro i suoi iconici occhiali scuri.
Potete scaricarlo, come sempre, qui.
http://bit.ly/Solidarietà_Digitale
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