Il Giappone si conferma all'avanguardia della ricerca robotica e guarda con interesse al mercato statunitense. Honda ha infatti in programma di presentare a Detroit due nuovi prototipi il prossimo 20 Aprile, durante il prossimo SAE 2009.
Denominati rispettivamente Stride Management Assist e Bodyweight Support Assist questi congegni sono progettati per supplire ad alcune carenze fisiche: in particolare il primo modello dovrebbe facilitare, a detta di Honda, la capacità deambulatoria di persone i cui arti inferiori non siano pienamente funzionali. Non è la panacea tecnologica - viene specificato - per menomazioni permanenti: l'utente deve essere in grado di camminare anche senza l'ausilio del robot.
Honda si è avvalsa di una tecnologia sviluppata nel corso del progetto di Asimo, il robot umanoide. Una CPU gestisce i dati provenienti da appositi sensori posti all'altezza dell'anca, consentendo ai due motori posti sui fianchi di accompagnare il movimento articolatorio in tempo reale. Indossando questo apparecchio del peso di quasi tre chili sono garantite almeno 2 ore di camminata light, grazie alla batteria al litio incorporata.
Leggermente diverso l'obiettivo del Bodyweight Support Assist, che pur condividendo le caratteristiche del fratello ne offre qualcuna in più. Si tratta di un meccanismo più complesso che si estende lungo le gambe fino ad arrivare ai piedi. Dotato di sedile si indossa come un paio di scarpe ed è ideale - riferiscono da Saitama - per alleviare il carico di fatica nei lavori pesanti: assorbe infatti buona parte del peso che grava sui muscoli delle gambe e sulle relative articolazioni.
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