Un sistema informatico di supporto alla centrale operativa del pronto soccorso che, al momento della ricezione della chiamata d’urgenza al 118, mette in atto una procedura d’intervento personalizzata basata sulle caratteristiche individuali del disabile da soccorrere.
E ancora, un sistema di addestramento degli operatori del 118 mediante simulazioni virtuali degli scenari di soccorso al disabile che permetta agli operatori di familiarizzare con alcune situazioni che incontreranno nelle reali missioni di soccorso.
Sono i risultati del primo anno di lavoro, tradotti in altrettanti prototipi sperimentali, di un progetto triennale coordinato dal Laboratorio di Interazione Uomo-macchina dell’università cofinanziato dalla Regione. Obiettivo, studiare e realizzare strumenti per migliorare il servizio sanitario di emergenza agli utenti affetti da condizioni di disabilità motoria, sensoriale e cognitiva attraverso l’uso di tecnologie informatiche. Alla realizzazione del progetto partecipano il 118, il Gervasutta e la Consulta delle associazioni dei disabili del Friuli.
«In questo primo anno – spiega il direttore del Laboratorio di Interazione Uomo-macchina, Luca Chittaro – abbiamo risolto le principali problematiche informatiche del progetto. Nei prossimi due anni lavoreremo a stretto contatto in con i partner dell’iniziativa per eseguire la sperimentazione sul campo e introdurre le funzionalità aggiuntive necessarie a rendere operativi i software»
Il progetto, denominato “Servizi avanzati per il soccorso sanitario al disabile basati su tecnologie Ict interattive”, e i primi risultati ottenuti saranno presentati domani alle 10 all’ospedale Gervasutta, in via Gervasutta 48. Per ulteriori informazioni: http://hcilab.uniud.it/soccorsodisabili/.
(fonte: Press-IN anno I / n. 1222 - Messaggero Veneto del 29-05-2009)
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Press-IN è un'iniziativa del
Progetto Lettura Agevolata del Comune di Venezia.
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