«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

sabato 30 aprile 2011

Bologna. Dislessia, l'Alma Mater di Bologna mette a disposizione ausili per gli studenti

Tempi aggiuntivi, possibilità di usare il computer con software di sintesi vocale, possibilità di avere un tutor lettore. Ma anche uso della calcolatrice, trasformare un esame scritto in orale, registrare le lezioni o avere i testi in forma digitale.
Sono alcune delle misure compensative che il Servizio studenti dislessici dell'Università di Bologna mette a disposizione degli iscritti con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA). L'obiettivo del servizio è, dunque, organizzare lo studio e le prove di profitto in modo tale da permettere agli studenti dislessici di dimostrare al meglio le competenze acquisite. I disturbi specifici dell'apprendimento riguardano la velocità e l'accuratezza dei processi di automatizzazione coinvolti nella lettura e nella scrittura di parole e numeri e non hanno, infatti, a che vedere con l'abilità di ragionamento o elaborazione di concetti e non sono una barriera alle attività intellettuali: significa solo che lo studente dislessico ha bisogno di apprendere in modo diverso e ha bisogno di strategie efficienti per sostenere il processo di apprendimento.
I disturbi specifici dell'apprendimento si manifestano in maniera anche molto diversificata, a seconda delle caratteristiche del disturbo, ma anche della persona o della sua esperienza di vita. Non esistono, dunque, misure standardizzate che si possono mettere in atto in maniera univoca per qualsiasi studente con Dsa. Sarà il Servizio studenti dislessici a collaborare per trovare le soluzioni più adatte. Strumenti e misure sono diversi anche in base al tipo di attività da svolgere. Per l'accesso a corsi a numero programmato, ad esempio, può essere necessario usare il computer con software di sintesi vocale o avere il tutor lettore. Per gli esami di profitto, si può chiedere l'uso di computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, essere dispensati dalla lettura ad alta voce o dallo studio della lingua straniera in forma scritta, evitare gli esami scritti a scelta multipla o avere tempi più lunghi per le prove scritte. Registrare le lezioni con un registratore digitale, prendere appunti al computer, avere accesso il giorno prima alle slide o ai materiali usati a lezione sono misure che aiutano gli studenti dislessici a seguire al meglio i corsi e le lezioni in aula. Il Servizio, poi, suggerisce alcune misure anche per lo studio individuale, come l'uso di testi in formato digitale o il supporto di un tutor, o per la frequenza di biblioteche e postazioni informatiche, come la disponibilità di testi digitali o dei software per la lettura dei testi stessi. (lp)
(fonte: Press-IN anno III / n. 1232 - Redattore Sociale del 29-04-2011)
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