«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

lunedì 19 marzo 2012

La roadmap della cabina di regia (Agenda Digitale)

Diffuso dal Corriere delle Comunicazioni il documento in oggetto. La cabina di regia si articola in sei gruppi di lavoro (Infrastruttura e sicurezza, e-commerce, e-Gov e Open Data, Alfabetizzazione informatica, Ricerca e innovazione, Smart Communities).
I primi risultati entro il 30 giugno quando verrà completato il documento descrittivo “la strategia italiana per un’Agenda digitale”.
Entrando nel merito del tavolo "Alfabetizzazione Informatica".
Interessanti i dati sulla digital litteracy.
- Il 30% della popolazione europea non ha mai utilizzato internet (Agenda Digitale Europea).
- Il 41,7% delle famiglie italiane non possiede l’accesso ad internet perché non ha le competenze per utilizzarlo (fonte Istat 2011).
- In Italia solo il 26,3% degli utenti internet ha acquistato prodotti e servizi online nel 2011 (fonte Istat).
Ancora più disarmanti questi dati:
- Nelle aule scolastiche si utilizza ancora il 90% di contenuti cartacei per la didattica;
- Solo il 16% degli studenti utilizza a scuola contenuti e strumenti digitali.
Ambiziosi e un po' generici gli obiettivi del gruppo.
1. Estendere il modello della scuola digitale (banda larga per la didattica nelle scuole; cloud per la didattica; trasformare gli ambienti di apprendimento; contenuti digitali e libri di testo /adozioni; formazione degli insegnanti in ambiente di blended e-learning; LIM – e-book; eparticipation…);
2. Affrontare il problema dell’inclusione sociale (diversamente abili, stranieri, minori ristretti, ospedalizzati, anziani…) anche attraverso soluzioni di telelavoro;
3. Incentivare il target femminile all’uso delle ICT;
4. Sicurezza e uso critico e consapevole dei contenuti e dell’infrastruttura della rete;
5. Promuovere l’uso delle ICT nei vari settori professionali, del mondo del lavoro pubblico e privato, per garantire la riqualificazione e la formazione professionale continua;
6. Costruire un quadro normativo abilitante per il fund raising privato per partnership pubblico-privato;
7. Promuovere la standardizzazione dei beni e dei servizi da acquistare favorendo l’utilizzazione dell’e-procurement pubblico;
8. Sostenere attraverso campagne di comunicazione istituzionale l’utilizzo delle tecnologie e la promozione delle conoscenze;
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