«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

venerdì 7 dicembre 2012

Libri di testo digitali, avanti sempre piu' adagio

La commissione Industria di Palazzo Madama ha rallentato ulteriormente i tempi: nel maxiemendamento al decreto sviluppo, in un colpo solo è stata posticipata di un anno, al 2014/2015, l’adozione di "libri nella versione digitale o mista". E pensare che il Governo Berlusconi prevedeva che già da quest’anno li avrebbero dovuti adottare tutte le classi. 
Ora, però, la commissione Industria di Palazzo Madama ha rallentato ulteriormente i tempi. Nel maxiemendamento al decreto sviluppo passato, con la fiducia, il 6 dicembre al Senato, in un colpo solo è stata infatti posticipata di un anno, al 2014/2015, l’adozione di "libri nella versione digitale o mista, costituita da un testo in formato digitale o cartaceo e da contenuti digitali integrativi, accessibili o acquistabili in rete anche in modo disgiunto". E, tra l’altro, solo nelle prime classe o in quelle che devono iniziare delle materie nuove. Quindi solo nelle prime e quarte classi della primaria, nelle prime classi delle medie, nelle prime e terze delle superiori. Per avere un’introduzione completa delle versioni digitali bisognerà aspettare l’a.s. 2016/17. Ora il testo passa alla Camera.
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