«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

venerdì 8 marzo 2013

Ocse, la scuola italiana in ritardo sul digitale

Servono più risorse per una maggiore presenza di dotazioni tecnologiche nelle aule.
L’Ocse boccia l’Italia sulle dotazioni multimediali e l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) nella scuola, sulle quali siamo «in ritardo rispetto alla maggioranza dei paesi: nel 2011 solo il 30% degli studenti italiani di terza media utilizzava le Ict come strumento di apprendimento durante le lezioni di scienze, rispetto a una media del 48% in altri Paesi dell’Ocse», dice l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico nello studio sul Piano nazionale italiano per la Scuola Digitale, presentato oggi a Roma al Ministero dell’Istruzione.
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