«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

lunedì 7 luglio 2014

Perché serve il basso per seguire il ritmo?

C’è uno strumento che lega generi musicali diversi come il reggae, la house, l’hard rock e il jazz: il basso, onnipresente, e instancabilmente impegnato a tenere il tempo dei pezzi.
La funzione ritmica dei suoni bassi in effetti è una caratteristica praticamente universale nella musica, presente anche nelle composizioni per orchestra, nelle sonate per piano, e nella musica delle società primitive. Un caso? Tutt’altro: secondo un team di ricercatori del McMaster Institute for Music and The Mind affidare la ritmica ai suoni bassi aiuterebbe infatti l’ascoltatore ad andare più facilmente a tempo con la musica, un fenomeno dovuto a sua volta alla fisiologia del nostro apparato uditivo.
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