«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

martedì 25 novembre 2014

Italia, la Rete che non c'è

Solo il 33 per cento degli Italiani accede ad Internet quotidianamente: numeri sconfortanti per il raffronto con l'Europa e per il futuro del contesto sociale ed industriale dello Stivale.
Internet sta rappresentando per molti paesi l'ultima rivoluzione industriale, la tecnologia che ha cambiato il mondo in pochissimi anni: ma non per tutti, e certamente non per il 67 per cento dei cittadini italiani che non vi accede abitualmente.
A metterlo in luce sono i numeri snocciolati nel corso del convegno Istat-Fub e raccolti nel rapporto Internet@Italia 2013 mediante l'indagine multiscopo "Aspetti della vita quotidiana" (anni 2005-2013). Tramite di essa sono stati isolati quattro indicatori legati alle infrastrutture del paese ed alle abitudini degli utenti: la velocità di trasmissione, il numero di utenti connessi, il numero di dispositivi connessi e il volume di traffico.
La fotografia dell'Italia che ne emerge conferma i precedenti studi condotti su questi argomenti e rimane assolutamente misera: peggio del Belpaese, solo Bulgaria e Romania.
- continua la lettura su http://punto-informatico.it/

Nessun commento: