«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

lunedì 5 ottobre 2015

Perugia. Summit internazionale su tecnologie per disabili

Con l'obiettivo di creare dispositivi di supporto a persone con disabilità, in primo luogo negli ambienti lavorativi, è nato il progetto Vocational education and training for disabled people (Vet4d). 
Ad ospitare il terzo meeting transnazionale, l'Istituto tecnico tecnologico statale Alessandro Volta di Perugia, che dal 30 settembre al 2 ottobre, è stato sede dei lavori tra i rappresentanti dei soggetti coinvolti, tra cui la stessa scuola di Piscille. Vet4d nasce, infatti, dalla cooperazione di otto istituti tecnici superiori e due enti che operano per l'inserimento di persone con disabilità nel mondo del lavoro, di nove paesi dell'Unione Europea, Italia, Germania, Irlanda, Svezia, Belgio, Spagna, Repubblica Ceca, Finlandia e Austria. Si tratta di un partenariato europeo finanziato nell'ambito del nuovo programma comunitario ‘Erasmus plus', che mira a essere una nuova frontiera per la cooperazione tra istruzione tecnica professionale e soggetti dedicati all'inserimento delle persone con disabilità nel mondo del lavoro. «La metodologia di lavoro parte dal contatto con le realtà presenti nei territori – spiega Patrizia Roma, docente dell'Itts Volta e referente del progetto – per un rilevamento dei bisogni da cui procedere, poi, con lo studio di soluzioni progettuali. Sotto la guida degli insegnanti, gli studenti lavorano alle complesse fasi di ideazione e realizzazione dei dispositivi di supporto, spiegandone il funzionamento negli ambienti ai quali sono destinati e sviluppando competenze professionali e sensibilità nei confronti delle problematiche dei disabili». «Il progetto, inoltre – prosegue Roma –, mira alla creazione di linee guida per estendere l'esperienza ad altre scuole o enti europei al fine di sperimentare questa metodologia di lavoro e collaborazione». «I ragazzi hanno creato dei dispostivi tecnici – ha aggiunto Robert Böhm, coordinatore del progetto e insegnante di uno dei due istituti tedeschi coinvolti – per aiutare persone con disabilità a svolgere operazioni che altrimenti sarebbero complesse. Ad esempio, hanno messo a punto un dispositivo che permette di avvitare le viti nelle placche di alluminio». Nella realizzazione di alcuni prodotti, gli studenti operano insieme ai loro partner europei, sviluppando l'abilità di lavorare in una squadra multinazionale. Il progetto si concluderà ad agosto 2016.
(fonte: Press-In anno VII / n. 2185 - Il Messaggero del 04-10-2015)

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